RINGRAZIAMENTI/ACKNOWLEDGEMENTS


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MELVIN SCHUETZ e RON MILLER, PRESENT CURATORS OF THE BONESTELL ESTATE, FOR THE KIND PERMISSION TO REPRODUCE THE PICTURES. SEE THEIR SITE/VISITATE IL LORO SITO AT WWW.BONESTELL.ORG


COPERTINE DI CHARLES SCHNEEMAN (VEDI IN BASSO) E HOWARD BROWN

Proseguiamo qui il filo interrotto con Frank R. Paul. "Per il numero di aprile 1939 di Astounding Science Fiction" scrive Ron Miller "Charles Schneeman creò uno dei più bei dipinti astronomici dell'epoca. Durante la sua lunga carriera produsse molte altre superbe illustrazioni di copertina. Illustrazioni simili per il National Geographic, invece, mostrano come proprio i giornaletti di fantascienza fossero allora all'avanguardia nella descrizione accurata dei concetti astronomici. I dipinti del National Geographic furono tra i primi esempi di arte astronomica ad apparire su una rivista ad alta tiratura, ma con una o due eccezioni erano realizzati in modo piuttosto rozzo". Fu proprio su una rivista che l'appena citato Chesley Bonestell vide le illustrazioni di Rudaux e ne fu affascinato. E qui inizia la storia del primo pittore che si specializzò esclusivamente in questo genere.

Bonestell, considerato oggi il più grande illustratore astronomico e astronautico di tutti i tempi, nacque nel 1888 a San Francisco. "Solo la mia estrema modestia mi impedisce di ritenermi un moderno Leonardo da Vinci" dichiarò. "In realtà, a me non vanno gli artisti e io non piaccio a loro. Credo che la maggior parte siano unicamente dei cialtroni che pretendono di fare i pittori solo perché credono che per diventarlo basti rimestare dei colori.Io ritengo che per potersi ritenere un buon pittore sia innanzitutto necessario saper disegnare molto bene, mentre ben pochi dei cosiddetti artisti contemporanei ne sono capaci. Io, se voglio, posso fare disegni stupendi in qualunque momento".

ESPLORATORI LUNARI © Bonestell Space Art

Fin da bambino, aveva preso a disegnare e a leggere libri di astronomia. E un giorno, come racconta, i due interessi si fusero. "Fu a 17 anni che si verificò un fatto che avrebbe determinato tutta la mia carriera futura. Stavo lavorando come disegnatore per un giornale che, all'epoca, era di proprietà di una compagnia ferroviaria: perciò, in pagamento mi davano dei biglietti gratis da usare sui loro treni. Un giorno, insieme a un amico, presi al mattino un treno per San José e poi, a piedi, salimmo per quaranta chilometri fino alla cima del monte Hamilton, dove c'era l'osservatorio astronomico di Lick. Fu quella notte che vidi per la prima volta la Luna attraverso il rifrattore da 36 pollici, anche se quello che mi impressionò di più fu Saturno visto con la lente da dodici pollici. Non appena tornato a casa mi misi a dipingerlo".

IMMAGINARIA MONTAGNA LUNARE © Bonestell Space Art

"John Hooker, quello che donò lo specchio per il riflettore da 100 pollici all'osservatorio di monte Wilson, era il cognato di mio zio. Cercando di sfruttare questa vaga parentela, scrissi al dottor George Hale che era allora il direttore dell'Osservatorio, e lui mi inviò in omaggio le prime fotografie della Luna fatte col loro enorme telescopio. Questo risvegliò il mio interesse per i disegni d'astronomia e, di quando in quando, cominciai a dipingere dei quadri di Marte e dei paesaggi lunari giusto per divertimento, tutta roba che diedi in regalo agli amici".

ILLUSTRAZIONI DI CHESLEY BONESTELL © Bonestell Space Art


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