ALTRE STORICHE COPERTINE DI PAUL © Forrest Ackerman

"Lottando coi limiti della stampa d'allora, Paul lasciò una tremenda immaginazione e intensità nel suo lavoro" commentò sulla rivista Omni Vincent Di Fate. "Ci si lasciava facilmente persuadere dalla chiarezza e dall'immensa autorita che traspariva dalla sua arte che le immagini che dipingeva fossero reali. Il suo lavoro fu una sorta di meraviglioso 'alimento per il cervello' di un crescente nuovo pubblico, avido di leggere storie di marchingegni e trabiccoli e cose che andavano sferragliando per la notte. Nel suo austero stile economico e lineare, spesso privo di effetti luminosi e atmosferici, Paul diede speciale enfasi alle sue macchine. E queste macchine durano ancora come testamento alla sua competenza in materia tecnica, e alla sua incrollabile fede nel valore della scienza. In cuor mio so che se non fosse stato per lui, probabilmente al mondo non ci sarebbe gente come me. La presenza di Paul negli anni formativi del genere aiutò a dargli forma. Ci volle Paul per dare alla fantascienza il suo aspetto unico".

"Nel 1930" racconta del Rey "Amazing iniziò l'esperimento di usare illustrazioni sulle quarte di copertina, invece degli annunci pubblicitari. Nel 1940 il nuovo curatore di Amazing, Ray Palmer, commissionò a Paul un'intera serie ddi dipinti raffiguranti la vita su altri mondi, le città su questi mondi, e simili paesaggi bizzarri. Il risultato fu enormemente interessante. In queste illustrazioni Paul si distaccò dal suo interesse per le macchine e cominciò a creare paesaggi alieni con più dettaglio e immaginazione di quanto avesse mostrato in precedenza. Questi dipinti furono enormemente popolari fra i lettori".

CITTA' SU VENERE E NETTUNO © Forrest Ackerman

"Pochi artisti fantascientifici" scrisse l'illustratore Kelly Freas su Omni "hanno avuto qualche percettibile influsso fuori dal campo della SF. Paul fu un'eccezione: la sua influenza sul pensiero tecnico e architettonico del suo tempo è ancora oggi visibile. Dopo oltre 50 anni di costruzione, demolizione e ricostruzione, il profilo meridionale di New York è ancora qualcosa uscito diritto da un'illustrazione di Paul!"

CITTA' SU MERCURIO E TITANO © Forrest Ackerman

"Frank R. Paul era uno degli uomini migliori del mondo" narra Sam Moskowitz. "Come ogni essere umano poteva avere delle debolezze, ma queste non erano visibilmente evidenti. Paul viveva bene, si comportava bene, parlava bene, pensava bene e faceva del bene. La sua personalità era radiosa. Era un tipo che piaceva all'istante. La sua buona indole non veniva mai meno. Le lagnanze le teneva per sé. Non c'era nessuno che potesse stare alla pari di Frank R. Paul. Il suo ritmo di lavoro era incredibile. Lavorava letteralmente dalle 10 del mattino a mezzanotte; sette giorni alla settimana. Le sue abitudini di lavoro erano impeccabili. La sua completa padronanza e familiarità con quasi ogni arnese degli artisti faceva restare i suoi colleghi a bocca aperta. Dipinti ad olio, ad acquerello, con l'aerografo, raffigurazioni architettoniche e anatomiche, non c'era niente che non potesse fare. La sua unica debolezza stava nelle figure umane, ma spariva quando aveva tempo di dedicare più cura ai suoi soggetti. Quando Paul scomparve il 29 giugno 1963, all'età di 79 anni, lasciò nella fantascienza un vuoto che probabilmente non verrà mai colmato. Molti lettori e appassionati che conoscevano Paul di persona o attraverso la sua meravigliosa opera artistica continuavano ad aspettare il giorno in cui una rivista di sf l'avrebbe rimesso all'opera a tempo pieno. Non c'era alcun dubbio al riguardo. La fantascienza senza le copertine e le illustrazioni interne di Paul era, ed è, come un razzo spaziale senza carburante... manca qualcosa di vitale".

ILLUSTRAZIONI DI PAUL PUBBLICATE POCO PRIMA DELLA MORTE O RISTAMPATE POCO DOPO © Forrest Ackerman


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