ALBA SU MERCURIO E PAESAGGIO DI VENERE © Bonestell Space Art

"Nessun artista" afferma Howard E. McCurdy, autore del libro Space and the American Imagination "ebbe più impatto di Chesley Bonestell sull'emergente cultura dello spazio in America. Bonestell fece per lo spazio qual che Albert Bierstadt e Thomas Moran avevano fatto per la frontiera del West. Come Bierstedt e Moran, i dipinti di Bonestell portavano gli spettatori in posti dove non erano mai stati prima. Sebbene i dipinti fossero basati su luoghi reali, Bonestell usò la propria immaginazione per esagerarne le caratteristiche in modo da creare un senso di riverenza e splendore. Usò luce e ombra, come gli artisti del West avevano fatto un secolo prima, per ritrarre lo spazio come un luogo di grande bellezza spirituale. Attraverso le immagini visive, stimolò l'interesse di una generazione di americani e mostrò come si potessero compiere viaggi spaziali. Molti lettori ricordarono le illustrazioni di pianeti e astronavi più delle parole degli articoli che le accompagnavano".

IMMAGINARI PIANETI DI ALTRE STELLE. IN ALTO A SINISTRA, PLEIONE, DELLE PLEIADI. IN ALTO A DESTRA: AE AQUARII. IN BASSO A SINISTRA: RW PERSEI. IN BASSO A DESTRA: MIRA CETI © Bonestell Space Art

"Chesley Bonestell non andava trastullandosi con le emozioni, come fanno un mucchio di artisti illustri" ha scritto Hal Clement. "Rappresentò la cruda realtà. Ci mostrò la Terra come non l'avevamo mai vista; la Luna, gli altri mondi del Sistema Solare, crepacci e crateri lunari, i canali di Marte coperti di ghiaccio, i vulcani di sodio di Giove... Aspettate un momento! Questa non è realtà. Non ci sono canali su Marte. Giove non ha una superficie solida, figuriamoci poi i vulcani. Mercurio non tiene una faccia permanentemente verso il Sole. Gli anelli di Saturno sono un po' differenti nei dettagli. E allora?"

ALTRI PIANETI IMMAGINARI © Bonestell Space Art

"Be', la scienza è la ricerca della realtà" prosegue Clement. "Quel che ha dipinto Chesley Bonestell sono stati i passi che abbiamo fatto verso la realtà. Non ha mostrato il terriccio lunare in dettaglio quarant'anni fa, perché allora non conoscevamo i dettagli. La presenza di sodio fu suggerita seriamente come spiegazione per il colore delle nubi gioviane. Se fra cinque anni avessimo idee diverse, nessuno ne sarebbe molto sorpreso. E artisti cui Bonestell ha mostrato la via avranno da raffigurare un'altra tappa del viaggio".

ALTRI PIANETI IMMAGINARI © Bonestell Space Art

"Ho conosciuto parecchia gente" commentò Bonestell la propria affermazione "dotata di molto talento, che però sprecava gran parte del tempo occupandosi più delle pubbliche relazioni che del lavoro, e ne ho anche incontrati altri che, pur essendo ormai adulti e cresciuti, continuavano a dare retta solo a quello che dicevano gli altri. Sembra che la maggior parte delle persone preferisca stare a discutere dei problemi e basta, mentre invece io amo chiudermi nel mio studio per darmi da fare: ogni quadro, per me, è una sfida che va affrontata e risolta. Credo fermamente che chiunque, per essere veramente felice nella vita, debba svolgere un lavoro che lo appassioni seriamente e che sia la cosa che più gli interessa. Solo allora, almeno per quanto riguarda il proprio ego, la vita di qualcuno può ritenersi un successo".

COPERTINE VARIE © Bonestell Space Art


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