Il Maestro fece anche molti vaticini sballati... almeno finora. 1950: "La penuria d'abitazioni verrà risolta da nuove tecnologie che renderanno ogni casa attuale obsoleta come i lavatoi pubblici." "Uno dei maggiori obiettivi della fisica teorica sarà il controllo della gravità." "Pesce e lievito diventeranno le nostre principali fonti di proteine. Il manzo sarà un lusso: agnello e montone scompariranno." "I tragitti più brevi si svolgeranno in condotti sotto vuoto ad estrema velocità." "Cancro, raffreddore, e carie saranno tutti debellati: riusciremo anche a far ricrescere a un uomo una gamba nuova, piuttosto che adattargli un arto artificiale." Ovviamente, nulla impedisce che tutto ciò possa realizzarsi in un futuro più lontano. Ma quasi a contraddire quanto detto altrove sull'astrologia, in un articolo apparso nel 1956 su Amazing Stories, Heinlein (forse suggestionato dall'influenza allora dominante di Astounding e John Campbell) mostrò fede nell'esistenza della telepatia e della chiaroveggenza, nonché della reincarnazione.
Forse si può annoverare tra le previsioni sciocche anche quella della vita intelligente su Marte. "Sono testardo" scrisse addirittura nel 1980 "perché sospetto che la vita sia ubiqua... Chiamatela fede religiosa se volete. Ma rammentate due cose: quasi tutte le discussioni sono state sulla Vita-quale-noi-la-conosciamo... e che dire della Vita-che-noi-non-conosciamo? E poi, se c'erano Marziani in giro al tempo in cui si formarono quegli stupefacenti canyon e gole, forse si sono rifugiati sottoterra mentre la loro atmosfera si rarefaceva. Attualmente, nonostante foto meravigliose, i nostri dati sono molto scarsi."
"Ma se in effetti Marte è disabitato, presto ci sarà una corsa all'accaparramento di terreni che farà sembrare roba da ragazzi la conquista dell'Oklahoma con carri e cavalli al galoppo. Da quando E=mc2 è entrato nelle nostre vite, tutte le proprietà terriere possono essere terraformate per addirsi agli umani. L'energia non è un problema. La luce solare a quella distanza si riduce a circa il 43% del massimo di qui... ma Marte la riceve tutta e per tutto il giorno, salvo infrequenti tempeste di sabbia... mentre il massimo che ricevono Filadelfia e luoghi simili è il 35%, e i giorni nuvolosi sono comuni."
E per quanto riguarda le previsioni già realizzatesi... oltre agli "Anni della Follia"? Pochi sanno che Heinlein era stato a lungo in Russia come un qualunque turista, ed ebbe qualche "lieve diverbio" col famigerato INTOURIST, l'ente turistico locale. Resosi conto che il sistema sovietico non poteva reggere in eterno, fin dal 1950 affermò lapidario: "Nel futuro prevedibile non raggiungeremo uno stato mondiale. Ciononostante, il comunismo svanirà da questo pianeta."
Ebbene, questa è stata la più grande delle sue profezie avverate. In Expanded Universe, lui stesso aveva mostrato di non crederci più molto: "almeno due terzi del globo ora si chiamano marxisti." E invece... le vie della fantascienza sono infinite. Per chi rimpiange ancora la cara vecchia CCCP, c'è da aggiungere che Heinlein era critico anche verso il sistema americano: "Chi pensa che il popolo degli Stati Uniti abbia risolto il problema del governo usa una scala temporale troppo corta. Il sistema che sopravviverà in futuro non assomiglierà a niente di ciò che Marx o Jefferson avevano in mente."
Oltre alla crisi del comunismo, Heinlein ha lasciato altri vaticini indubbiamente riusciti: "Tutti gli aerei saranno controllati da una gigantesca rete radar diretta su base continentale da un cervello elettronico." "Avrete un telefono personale tanto piccolo da poterlo portare nella borsetta." "Per la fine di questo secolo l'umanità avrà esplorato il Sistema Solare." Concludendo col solito ottimismo: "L'Umanità non si autodistruggerà, né sarà distrutta la civiltà." Heinlein negava tassativamente la possibilità di una guerra atomica, proprio per il gran numero di potenze nucleari in grado di dissuadersi a vicenda.
"Ed ecco (sempre da Galaxy del 1950, n.d.a.) alcune cose che non otterremo presto, e forse mai:
Viaggio nel tempo.
Viaggio più veloce della luce.
Radiotrasmissione della materia.
Robot simili all'uomo e con le sue stesse reazioni.
Creazione della vita in laboratorio.
Né una fine permanente delle guerre. (Questa predizione non mi piace più che a voi.)"
La constatazione ineluttabile che la guerra avrebbe accompagnato l'uomo ancora a lungo si riflesse anche nei suoi saggi. "Nel futuro" fu il discorso che tenne nel 1973 all'U. S. Naval Academy, ristampato su Analog "ci saranno astronavi a energia nucleare, a spinta costante... navi capaci di andare su Marte e tornare in un paio di settimane... e queste navi saranno equipaggiate con raggi della morte tipo Buck Rogers. Nonostante tutti i trattati ora esistenti o quelli ancora da firmare sulla pace nello spazio, queste astronavi verranno usate in combattimento. Inoltre - e cosa ancor più importante - queste nuove astronavi apriranno alla colonizzazione il Sistema Solare, così come, infine, il resto di questa Galassia."
"Ma io non dico" sottolineò con amarezza "che saranno gli Stati Uniti a possedere queste navi. Gli USA sono in grado di costruire astronavi simili. Purtroppo, l'umore del pubblico oggi non è favorevole."
Come un po' tutti gli scrittori di fantascienza, Heinlein non avrebbe voluto tirare le cuoia da terragno qualunque. "Sono stato in punto di morte tre volte" scrisse sulla rivista Omni. "Lo strenuo sostegno di mia moglie ha supportato la mia volontà di vivere... così eccomi qui. In aggiunta ho fermamente creduto nel volo spaziale per sessant'anni e rotti, e questo è stato un persistente incentivo a tenere duro! Mia moglie condivide tutto questo: ha deciso anni fa di morire sulla Luna, non qui fra lo smog e la folla. Ora che sto di nuovo bene intendo aspettare finché non potremo comprare i biglietti per la Luna... e passare i nostri ultimi giorni nel comfort a bassa gravità del Luna Hilton, al sesto livello inferiore di Luna City." A Heinlein venne offerta un'altra possibilità, e cioè quella di farsi ibernare come il protagonista di La porta sull'estate. Per straordinaria coincidenza, il Centro Ibernazione si trovava a Riverside, California... esattamente come nel romanzo. Ma il Maestro declinò l'offerta, preferendo la cremazione. Le ceneri furono sparse in mare. E così ora, forse, si trova davvero a Luna City a riabbracciare amici e colleghi prima di diventare cittadino della galassia, oltre le verdi colline della Terra.